Note sul testo
Attraverso un’ampia messe di fonti archivistiche inedite e a stampa, il presente volume si propone non solo di ripercorrere le vicende che hanno portato allo sviluppo della rete assistenziale ed educativa per l’infanzia abbandonata sul territorio nazionale e, in modo particolare, nelle Marche, ma nello specifico, tenta di ricostruire il complesso dibattito culturale e politico che portò all’istituzione del brefotrofio consorziale di Osimo. Sullo sfondo del drammatico problema dell’esposizione infantile, tale istituto marchigiano ha costituito in epoca moderna e contemporanea un emblematico modello dell’efficiente collaborazione tra potere spirituale e temporale, e tra tradizionale apostolato cattolico e moderno impegno etico-civile. Tra Otto e Novecento, di fatto, lo stabilimento osimano si mostrò capace di delineare un intervento di protezione, educazione e valorizzazione della prima infanzia, non più basato solo sui valori della solidarietà cristiana, quanto più su una nuova pedagogica concezione della carità.
In copertina: Contrassegno risalente al 1839 dell’esposta femmina registrata al n. 7 dell’elenco generale del brefotrofio di Osimo. Morta il 10 febbraio 1841. Nel certificato di ingresso della bambina il simbolo è descritto come «un rosarietto di ottone rappresentante da una parte la testa di S. Paolo e dall’altra la Porta Santa» ed è attualmente conservato in ASCO, fondo Brefotrofio, f. Buste personali degli esposti (1821-1929). Foto: Sofia Montecchiani.
Titolo
Per una storia dell’assistenza ed educazione dell’infanzia abbandonata nelle Marche
Sottotitolo
Il brefotrofio di Osimo dal primo Ottocento al secondo dopoguerra
Autori
Sofia Montecchiani
Pagine
191
Anno di edizione
2021
Editore
EUM Edizioni Università di Macerata
Collana
studi
Supporto
Cartaceo
Formato
Brossura
ISBN
978-88-6056-774-1
Prezzo
18.00
Supporto
Digitale
Formato
E-ISBN
978-88-6056-775-8
Prezzo
12.60