Il volume Cedant arma togae, ispirato alle parole sempre
attuali di Cicerone, che esortava a far prevalere la diplomazia sulla
guerra, raccoglie contributi di studiosi di varie discipline umanistiche
(filosofia antica, filologia e letteratura latina, diritto
internazionale, bibliologia), impegnati nell’interpretazione di testi
letterari e storici antichi, nonché giuridici moderni che trattano di
“pace”, con una sezione dedicata a libri virgiliani. L'attenzione a idee
e parole-chiave relative a questo tema, presenti nei testi analizzati,
mira sia a comprendere il pensiero degli autori nel loro contesto, sia a
trarne ispirazione per il presente, in cui la pace, bene essenziale per
l'uomo, appare, ora come nel passato, preziosa ma fragile, e bisognosa
dell'impegno e del contributo di tutti. Anche questa raccolta di studi
intende contribuirvi con approfondimenti scientifici, letterari e
culturali.
Hanno curato il volume due docenti di letteratura latina
interessati sia a studi filologici che alla fortuna dei classici e
all’interdisciplinarità. Francesca Boldrer (Università di Macerata) si occupa di Cicerone e dei poeti augustei, di res rustica (Columella) e di umorismo latino (Ars iocandi, 2025). Crescenzo Formicola (Università di Napoli “Federico II”) è autore di edizioni, traduzioni e commenti di Ovidio, Tacito, Grattio e del Pervigilium Veneris, e dirige la rivista “Vichiana”.