Nel tardo Medioevo si compiono nelle città marchigiane scelte fondamentali che condizionano per secoli assetto economico e organizzazione territoriale: le aree costiere e medio-collinari assumono una fisionomia prevalentemente rurale, mentre un tessuto artigianale denso e articolato si distende lungo tutto l’asse appenninico marchigiano. Al suo interno alcuni ambiti territoriali assumono posizioni egemoni: l’asse Camerino-Fabriano ad altissima specializzazione nel settore cartario e laniero e, più a sud, quello gravitante attorno ad Ascoli, connotato da una rilevante lavorazione ed esportazione di cotoni filati tinti.
Un’intensa produzione di zafferano alimenta frattanto il commercio d’esportazione e la penetrazione nei maggiori mercati nazionali e internazionali, da Venezia a Ravensburg, da Alessandria a Bruges.
Il volume presenta i risultati di un’indagine pluriennale condotta su complessi archivistici regionali ed extraregionali, in particolare su ampi carteggi commerciali del Fondo Datini di Prato.
Emanuela Di Stefano, già assegnista di ricerca e docente a contratto di Storia delle Marche nel Medioevo e Storia delle Istituzioni e cultura materiale del Medioevo presso l’Università degli Studi di Macerata, è autrice di volumi e saggi inerenti l’evoluzione degli insediamenti e del paesaggio agrario, movimenti migratori e flussi commerciali nei secoli del basso Medioevo. Negli ultimi anni ha posto particolare attenzione su aspetti delle economie mercantili e manifatturiere e le loro connessioni con le crisi tardo medievali.
Titolo
Fra l’Adriatico e l’Europa
Sottotitolo
Uomini e merci nella Marca del XIV secolo
Autori
Di Stefano Emanuela
Pagine
194
Anno di edizione
2009
Editore
EUM Edizioni Università di Macerata
Collana
Monografie fuori collana
Supporto
Cartaceo
Formato
Brossura
ISBN
978-88-6056-178-7
Prezzo
12.50