Il lavoro è dedicato ai problemi che si incontrano nell’organizzare una prima conoscenza degli allievi della scuola primaria in condizioni di disabilità, cercando di interpretare lo spazio di vita del bambino, inteso come il modo originale in cui egli vive e organizza la sua esperienza. La prima parte del testo è dedicata ad alcune considerazioni di carattere generale sul ruolo di tirocinante, sull’importanza di osservare in modo continuativo in situazioni diverse. Nella seconda parte si discutono alcuni elaborati relativi a soggetti con disabilità motorie. Si è ritenuto opportuno dare spazio anche ai problemi che incontra la famiglia e favorire la comprensione per il grave peso che comporta la presenza di un figlio disabile. La terza parte, infine, è dedicata al Ritardo Mentale, una disabilità frequente, considerata spesso erroneamente come un semplice deficit cognitivo. In realtà si tratta di una disabilità che investe la persona nella sua totalità e originalità.
Titolo
Interpretare lo spazio di vita del bambino disabile
Autori
Arfelli Galli Anna, Muzi Morena (a cura di)
Pagine
174
Anno di edizione
2008
Editore
EUM Edizioni Università di Macerata
Collana
Monografie fuori collana
Supporto
Cartaceo
Formato
Brossura
ISBN
978-88-6056-093-3
Prezzo
12.90