Questo saggio propone uno spazio di confronto con il pensiero di William James e John Dewey in riferimento alle connotazioni classiche della tradizione pragmatista americana, e ad alcune implicazioni critiche contemporanee. L’estensione dello spirito del pragmatismo al «mondo della vita» pone il problema del conoscere, nella sua interezza, al centro di una riflessione culturale per la quale assume rilevanza sostanziale il concetto eminentemente pedagogico di formazione. Per James e Dewey, l’io non è né l’io soggettivo moderno, né l’io frammentato e inattivo incontrato nella letteratura postmoderna: l’io pragmatista è un individuo che esiste in relazione alle connessioni e alle comunanze che gli consentono di essere tale.
Flavia Stara è professore straordinario presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Macerata. Il suo campo di ricerca verte su problematiche di pedagogia e filosofia dell’educazione, con particolare interesse per il contesto del pensiero pragmatista americano. Parallelamente agli studi in ambito nordamericano, approfondisce il tema dei valori umani di fronte alla sfida rappresentata dagli attuali mutamenti radicali del mondo che investono la struttura mentale ed etica dell’uomo fino alla corrispondente concezione democratica della vita sociale e della pratica educativa. Tra le sue pubblicazioni: l’edizione italiana di William James, Discorsi agli insegnanti e agli studenti, Armando, Roma 2003; Passione, azione e ragione: il “credo” pedagogico di William James, Armando, Roma 2004; Etica, cittadinanza e democrazia, Quaderni della Fondazione Italiana John Dewey, Cosenza 2004; L’educazione ai valori della democrazia. La ricerca pragmatista, Rubbettino, Soveria Mannelli 2006.
Titolo
La funzione vitale e operativa del conoscere
Sottotitolo
William James e John Dewey
Autori
Stara Flavia
Pagine
106
Anno di edizione
2009
Editore
EUM Edizioni Università di Macerata
Collana
Monografie fuori collana
Supporto
Cartaceo
Formato
Brossura
ISBN
978-88-6056-226-5
Prezzo
7.00