Numerosi studi hanno evidenziato come in Pirandello i luoghi siano soprattutto dimensioni mentali, evocati più che descritti. Tale lettura ha oscurato tutte quelle descrizioni di interni e di oggetti che animano la scrittura pirandelliana e che costituiscono una traccia concreta, un filo di Arianna attraverso il quale seguire le storie e le tensioni nate dall’immaginazione dell’autore siciliano. Lo scopo di questo saggio, che propone una lettura alternativa e originale del teatro pirandelliano, è quello di mostrare la presenza di una filosofia dell’oggetto o, meglio, di una poetica degli oggetti che diventa, assieme al dissidio Vita-Forma, alla follia, alla solitudine e all’autonomia del personaggio, uno dei temi portanti su cui si regge l’impalcatura della scrittura di Pirandello
Titolo
La poetica degli oggetti nel teatro di Luigi Pirandello
Autori
Ercolani Eleonora
Pagine
230
Anno di edizione
2012
Editore
EUM Edizioni Università di Macerata
Collana
Monografie fuori collana
Supporto
Cartaceo
Formato
Brossura
ISBN
978-88-6056-280-7
Prezzo
13.00