"Restorative Justice is an approach of addressing harm or the risk of harm through engaging all those affected in coming to a common understanding and agreement on how the harm or wrongdoing can be repaired and justice achieved (EFRJ, 2018, p. 3).
Rather than keeping people apart or excluding those perceived as a threat, restorative processes restore safety and security through bringing people together to undo injustice, repair harm and alleviate suffering through dialogue and agreement. […] Restorative justice is relevant to and effective in the contexts of justice, security, peace building, education, social development, family support, children’s rights and wellbeing, as well as organisational and community life (EFRJ, 2018, p. 7).
L’approccio riparativo costituisce, preliminarmente, un paradigma culturale, non riducibile a un singolo programma né a uno specifico ambito di applicazione (Zehr, 1995; Wright, 1999; 2002b; McCold & Wachtel, 2003; Johnstone & Van Ness, 2006).
Le sue declinazioni pratiche, pur nella diversità, condividono tratti fondanti: l’adozione di uno sguardo proattivo e trasformativo; il rifiuto della definizione giuridica come unica lente interpretativa di un’azione ingiusta; il riconoscimento delle persone nella loro complessità, al di là del ruolo di vittime o autori. La persona che ha subito il danno non è soltanto parte lesa o testimone; è un essere umano danneggiato, portatore, pertanto, di significati interpretativi e di bisogni che richiedono risposte. La persona che ha causato il danno è, anzitutto, un soggetto capace di responsabilità, e, a sua volta, portatore di bisogni, non una pura funzione procedurale..."
Indice / Contents
1. Un cambio di visione: la restorative justice come paradigma relazionale di giustizia
2. Dai principi alle pratiche: progettare risposte riparative nei contesti reali
3. Tra bisogni e diritti: un approccio relazionale alla vulnerabilità
4. La giustizia riparativa come visione promozionale e trasformativa
5. La responsabilità come processo relazionale e generativo
6. Giustizia riparativa e narrazioni distorte: la sfida di un cambiamento culturale
7. Il difficile cambio di lenti
Note
Riferimenti bibliografici
Patrizia Patrizi. Breve profilo
Leo Lectures
Patrizia Patrizi è ordinaria di Psicologia giuridica e pratiche di giustizia riparativa nel DUMAS dell’Università di Sassari. In entrambi gli ambiti, ha istituito i primi insegnamenti dell’Ateneo.
È delegata del Rettore per il benessere, responsabile scientifica del Team delle pratiche di giustizia riparativa e del Servizio di counseling e sostegno psicologico. Psicologa, psicoterapeuta, mediatrice esperta e formatrice per il Ministero della Giustizia, ha ricoperto incarichi di consulenza scientifica per il CNOP - Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi e per Caritas Italiana, è stata coordinatrice del gruppo di Psicologia giuridica dell’AIP - Associazione Italiana di Psicologia.
È componente del Comitato tecnico-scientifico Formazione Quadri del Terzo Settore. Già presidente dell’European Forum for Restorative Justice, è trainer qualificata, componente del Consiglio direttivo e del Training Committee.
La sua attività scientifica, didattica e di terza mission si sviluppa in collaborazione con numerosi enti e università in ambito nazionale e internazionale. Fra i risultati del suo lavoro, Tempio Pausania prima città riparativa italiana, La giustizia riparativa. Psicologia e diritto per il benessere di persone e comunità (Carocci, 2 ed. 2024) e il Master in Giustizia riparativa e mediazione (Università di Sassari).
Autrice della prima storia della Psicologia giuridica penale in Italia (Giuffrè, 1996), ha curato il primo manuale italiano di Psicologia giuridica minorile (Carocci, 2a ed. 2024).
Titolo
La restorative justice: il potere di disfare ingiustizia
Autori
Patrizia Patrizi
Pagine
Anno di edizione
2025
Editore
EUM Edizioni Università di Macerata
Collana
Leo Lectures
Supporto
Digitale
Formato
Condizioni di vendita
Open Access