I saggi qui raccolti toccano temi di iconologia e iconografia da un punto di vista teorico. Da Aby Warburg a Edgar Wind, da Panofsky a Gombrich, Arnheim, Cesare Brandi e Michael Baxandall, si cerca un’intenzione in alcuni tentativi, tra loro connessi e critici, di leggere le opere d’arte del passato e della contemporaneità in relazione ai mutamenti prodotti dal tempo.
Silvia Ferretti insegna Estetica a Macerata. Studia il rapporto tra tempo, immagine e simbolo nella storia del pensiero. Ha scritto, tra l’altro, Thomas Mann e Bergson (Firenze 1977), Thomas Mann e il tempo (Roma 1980), Il demone della memoria (Casale Monferrato 1984 e New Haven 1989) su Cassirer, Panofsky e Warburg, Antichi e moderni. L’elaborazione del passato, (Pisa 2005) su temi di filosofia antica e tardo antica.
Titolo
L’intenzione dell’opera
Autori
Ferretti Silvia
Pagine
121
Anno di edizione
2009
Editore
EUM Edizioni Università di Macerata
Collana
Monografie fuori collana
Supporto
Cartaceo
Formato
Brossura
ISBN
978-88-6056-211-1
Prezzo
18.00