Maria Montessori è stata e continua a essere un personaggio molto
importante nel campo dell'educazione. Maria ha pensato ai bambini e alle
bambine con molto rispetto per il loro mondo e con attenzione ai loro
bisogni, dedicando la sua intera vita allo studio e alla costruzione di
oggetti pensati per far crescere bene le loro menti.
Il libro è
diviso in due parti: nella prima sono raccontate le vicende della vita
di Maria, che è stata tra le prime donne ad avere una laurea in medicina
e che ha dovuto impegnarsi molto per ottenere questo risultato. Nella
seconda parte si trovano elementi ritagliabili per attività di gioco ben
note come il memory e il domino, composte da figure che rappresentano i
materiali progettati da Maria.
Lo scopo è far conoscere anche ai più
piccoli e alle più piccole questa figura di donna, che ha lasciato
un'eredità importante da conoscere e far conoscere, a tutte le età.
«Maria Tecla Artemisia Montessori è una scienziata che ha lasciato un
segno indelebile nella cultura dell’educazione e che, in anni recenti,
sta crescendo in popolarità in Italia. Probabilmente per le sue idee fin
troppo innovative per lo spirito dei tempi, a cui si è aggiunta una
storia biografica a dir poco anticonformista, Maria Montessori è
divenuta famosa nel mondo prima che nella sua stessa terra d’origine.
Tuttavia, a partire dalle numerose iniziative dedicate a lei e al suo
pensiero in occasione dei 150 anni dalla data della sua nascita, c’è
stata una ripresa d’interesse e una nuova ondata di attenzioni. Tra le
idee lasciateci in eredità, la centralità dei bambini e delle bambine
nei processi educativi è probabilmente il concetto cardine di tutta la
sua estesa produzione. Maria Montessori scolpisce indelebilmente
l’immagine di questa centralità, dichiarando che “il bambino è il
maestro”. In questa frase si addensano visioni teoriche e indicazioni
stringenti per la pratica educativa: dal punto di vista teorico, vi è la
proposta di modificare radicalmente l’idea che ai bambini e alle
bambine si debbano insegnare cose da parte di qualcuno/a designato/a per
insegnargliele e che stabilisce cosa, come e quando deve essere
appreso. Nella concisa espressione montessoriana è addensata l’idea che
bambini e bambine possano apprendere secondo i loro ritmi, interessi e
motivazioni con una sorta di autogoverno che decentra la figura di chi
insegna, capovolgendo i ruoli e le funzioni. L’indicazione chiara che dà
Maria Montessori è quella di seguire bambini e bambine nei percorsi da
essi stessi delineati, di essere dietro di loro invece che davanti, di
utilizzare la posizione arretrata per osservarli e dare loro i sostegni
adeguati a realizzare più profondamente e significativamente il loro
sviluppo, invece che a trascinarli verso obiettivi fissati da qualcun
altro o altra. Per questi motivi sembra importante che bambine e bambini
possano conoscere direttamente la storia di questa importante figura,
che tanto si è impegnata proprio per il loro benessere e per indicare le
vie per sostenerlo».
Paola Nicolini, Università di Macerata