14.02.2014 - La traduzione del volume Poetica storica della novella di Eleazar Moiseevic Meletinskij firmata da Laura Sestri e curata da Massimo Bonafin, in corso di pubblicazione per i tipi delle eum – edizioni università di macerata, è stata selezionata tra le opere vincitrici del progetto "Transcript 2013" promosso dalla Fondazione Mikhail Prokhorov.
Nato nel 2009, il programma "Transcript" intende sostenere finanziariamente la traduzione di opere russe di narrativa, poesia e saggistica, privilegiando quelle sperimentali e innovative di autori contemporanei accanto a quelle di classici non tradotti precedentemente o poco conosciuti al di fuori della Russia.
Il volume Poetica storica della novella ha ricevuto questo importante riconoscimento proprio nell’anno in cui è stato celebrato il settimo centenario della nascita di Giovanni Boccaccio. Meletinskij infatti rintraccia le forme originarie della novella nel Decameron, l’opera più famosa di Boccaccio, in un percorso che porta alla forma classica della novella del Rinascimento:
"Più di ogni altro, Boccaccio è il fondatore sia della forma classica della novella in Europa, sia del modello del mondo 'novellistico' rinascimentale. Tutta l’evoluzione successiva della novella, tanto in Italia che in altri paesi europei, in un modo o in un altro, è orientata al Decameron ma, con tutta probabilità, nessun altro novelliere italiano è riuscito a raggiungere, nel suo modello del mondo, l’armonia, la varietà e, nello stesso tempo, l’equilibrio dei poli e l’elevata enfasi umanistica tipiche per Boccaccio".
Il libro riproposto al pubblico italiano da parte dell’University press maceratese riassume le teorie di Meletinskij sulla novella, ripercorrendo l’evoluzione del genere nelle varie epoche e attraverso varie culture. Il concetto di novella varia in ogni tradizione letteraria, ma i suoi tratti fondamentali restano la brevità, l’unicità dell’evento narrato, il punto di svolta nella composizione e la drammaticità. Dalla fase folklorica e aneddotica si passa allo studio delle forme originarie orientali nel confronto con quelle occidentali del Medioevo, per arrivare all’opera boccacciana già citata e quindi a Cervantes come progenitore della novella romanzesca del Sei-Settecento. Particolare attenzione è rivolta poi alla novella romantica ottocentesca di Hoffmann, Poe, Kleist, fino a quella realistica, con particolare attenzione alla francese, con Mérimée, Stendhal, Balzac, e russa, con Puškin, Gogol’, Turgenev e Čechov che, insieme a Maupassant, introduce la novella "impressionista" di fine Ottocento.
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