12/11/2015
A "Drammi privati e pubbliche virtù" di Anna Ascenzi e "Cittadini e patrioti" di Dorena Caroli il Premio Italiano di Pedagogia

05.03.2014 - Tra i vincitori della prima edizione del Premio Italiano di Pedagogia, promosso dalla Società Italiana di Pedagogia, compaiono due monografie pubblicate dalle eum – edizioni università di macerata nella collana "Biblioteca di HECL" diretta da Anna Ascenzi e Roberto Sani: "Drammi privati e pubbliche virtù. La maestra italiana dell’Ottocento tra narrazione letteraria e cronaca giornalistica" di Anna Ascenzi e "Cittadini e patrioti. Educazione, letteratura per l’infanzia e costruzione dell’identità nazionale nella Russia sovietica" di Dorena Caroli.
Il prestigioso riconoscimento è stato istituito nel 2013 per premiare la migliore produzione monografica nazionale degli iscritti alla Società, che si configura ormai come la più numerosa e qualificata organizzazione per la ricerca e l’insegnamento nell’ambito delle discipline pedagogiche.
La cerimonia di premiazione si svolgerà il 28 marzo a Roma.

"Drammi privati e pubbliche virtù" focalizza l'attenzione, oltre che su una serie di vicende magistrali femminili divenute oggetto di inchieste e di ampi servizi di cronaca sui grandi quotidiani nazionali, su quattro differenti 'romanzi magistrali' dovuti alla penna di scrittrici e scrittori di diversa caratura e notorietà (Matilde Serao, Edmondo De Amicis, Annetta Fusetti e Ida Baccini) e contrassegnati da approcci e da stili narrativi estremamente diversificati, e proprio per questo capaci di restituire al lettore la complessità ed estrema varietà dell’immaginario collettivo attorno alla figura e al ruolo della maestra elementare nell’Italia dell’Ottocento, e, parimenti, di offrirgli uno spaccato significativo del faticoso e contraddittorio processo attraverso il quale, nel corso del primo quarantennio dell’Italia unita, l’identità magistrale femminile si è determinata ed è riuscita ad affermarsi nel paese. Il testo è arricchito da un’ampia appendice nella quale sono riprodotte talune delle opere narrative oggetto dell’indagine e una serie di cronache di vicende magistrali tratte dai grandi organi di stampa nazionali.

L’Unione sovietica è stata sicuramente il paese che nel XX secolo ha più investito nei progetti educativi al fine di costruire l’identità di un cittadino impegnato nella vita pubblica e dedito al lavoro collettivo. Scopo del volume "Cittadini e patrioti" è quello di studiare il tema della formazione del cittadino sovietico grazie all’utilizzo di una molteplicità di fonti inedite. La ricerca si sofferma in primo luogo sulle vicende dell’insegnamento della storia e dei principi costituzionali, qui ripercorse sulla scorta di un’ampia analisi della manualistica e dei libri di testo in uso nelle scuole prima e dopo la Rivoluzione d’ottobre; approfondisce le pratiche educative e le forme d’indottrinamento patriottico riservate ai fanciulli e ragazzi abbandonati, o ai figli di donne recluse nei Gulag e rinchiusi negli orfanotrofi di Stato; ricostruisce altresì la complessa evoluzione della psicopedagogia sovietica (pedologija) e le vicissitudini che contrassegnarono gli specialisti di tale disciplina negli anni delle purghe staliniane, illustrando il fondamentale ruolo esercitato dal noto pedagogista Anton S. Makarenko dopo il fallimento del modello educativo di stampo collettivistico; analizza, infine, le origini e gli sviluppi di un ben delineato filone di letteratura per l’infanzia, con i suoi piccoli eroi, i suoi personaggi negativi, le sue storie talora profondamente drammatiche, le forti immagini della violenza e della guerra.