13/11/2015
Luigiaurelio Pomante vince il Premio Internazionale CIRSE

06.02.2015 - Sabato 30 gennaio presso l’Università di Roma Tre Luigiaurelio Pomante, che da diversi anni svolge attività di docenza e ricerca all’Università di Macerata, ha ricevuto il premio CIRSE per la sezione speciale Storia della scuola e delle istituzioni educative con il volume Per una storia delle università minori nell’Italia contemporanea. Il caso dello Studium Generale Maceratense tra Otto e Novecento edito dalle eum – edizioni università di macerata nel 2013.

Si tratta della prima edizione del premio istituito nel 2014 dal Centro Italiano per la Ricerca Storico-Educativa (CIRSE), l'Associazione Accademica che ha lo scopo di promuovere, valorizzare e sviluppare la ricerca storico-educativa, di diffonderne la conoscenza e di favorire lo sviluppo dei rapporti tra i cultori di questi studi, facilitando la collaborazione sia nazionale che internazionale.

Al dott. Pomante è stato assegnato l’importante riconoscimento con la seguente motivazione: «Monografia di ricerca di medio periodo, dall’età napoleonica alla metà del Novecento, su un caso, quello maceratese, di ateneo "minore" dello Stato pontificio. Unisce lo studio di caso al sondaggio su temi di portata generale come il ruolo degli atenei "minori" e il loro ruolo in un sistema destinato a rimanere policentrico al di là dei tentativi di accentramento e di gerarchizzazione. L’uso di fonti anche archivistiche non solo locali testimonia l’adesione a metodi e fonti comuni a quelli della più complessiva storiografia politica e culturale».

«Sono onorato» – ha commentato il dott. Pomante - «di aver ricevuto un simile riconoscimento da una società scientifica importante e prestigiosa come il CIRSE che per noi giovani studiosi rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per le nostre ricerche. Sapere che una commissione di eminenti storici dell'educazione, di valore internazionale, abbiano reputato il mio testo degno di tale premio è motivo di grande orgoglio. Ci tengo a condividere questo Premio con la mia famiglia con mi è stata sempre vicino nei lunghi mesi di redazione del volume. Un ringraziamento speciale va poi al prof. Roberto Sani che mi ha guidato in maniera brillante e puntuale nel mio percorso di ricerca e con il quale ho avuto un confronto costante e quotidiano di alto profilo. Devo esprimere, infine, la mia più sincera gratitudine alla casa editrice eum che mi ha permesso di pubblicare il volume in una delle sue più autorevoli collane senza farmi mai mancare il proprio sostegno nelle varie fasi di realizzazione editoriale dell'opera».