Toscana Oggi
di Maurizio Schoepflin, Lo scaffale, Toscana Oggi, 22 gennaio 2017
Novità su Leopardi
L’interesse intorno a Leopardi, lungi dallo scemare, mantiene nel tempo una costante, straordinaria vivacità, perché il grande poeta e filosofo recanatese sembra essere davvero una miniera inesauribile di bellezza espressiva e di profondità di riflessione. Le Edizioni Università di Macerata hanno recentemente stampato nella collana Leopardiana, diretta con particolare attenzione e sicura competenza da Laura Melosi, insigne studiosa del recanatese, due bei libri che si aggiungono ai molti altri dedicati al poeta e contribuiscono a gettare luce su colui che può essere considerato a buon diritto uno dei maggiori scrittori italiani di tutti i tempi.
Il primo volume, intitolato “Leopardismi del Novecento” (pp. 124, euro 10,00), curato da Costanza Geddes da Filicaia, docente di Letteratura Italiana presso l’Ateneo maceratese, raccoglie sette saggi di autori diversi, i quali, con metodo rigoroso e ricche indicazioni bibliografiche, hanno cercato di evidenziare quanto importante e vasta sia stata l’influenza che il pensiero e la poetica di Leopardi hanno avuto sulla produzione letteraria di alcuni fra i più importanti autori del Novecento, da Campana a Pirandello, da Montale a Moravia, solo per citarne alcuni. Ciò che ha colpito gli studiosi è l’incredibile attualità del poeta di Recanati, un’attualità che ha continuato a riecheggiare in tutta la sua ricchezza e complessità anche nella cultura del Ventesimo secolo.
L’altro libro, intitolato “Carteggi leopardiani inediti. Prospero Viani e la famiglia Leopardi” (pp. 240, euro 16,00) e curato da Lorenzo Abbate, dottore di ricerca presso l’Università per Stranieri di Siena, raccoglie materiali particolarmente interessanti: si tratta infatti dei carteggi, per la maggior parte inediti, intercorsi tra i fratelli di Giacomo (l’amata Paolina, Carlo e Pierfrancesco) e Prospero Viani, editore e raccoglitore degli scritti del recanatese. Dal testo emerge un Leopardi non sconosciuto, ma comunque molto intimo, svelato dai fratelli che condivisero con lui la quotidianità e ne raccolsero le confessioni, i dubbi, i dolori, le speranze. L’edizione ricalca fedelmente i testi originali, proponendo testimonianze e narrazioni biografiche che si intrecciano con preziose informazioni riguardanti le vicende relative alle prime opere leopardiane. Ad accomunare i vari interlocutori che dialogano tra loro sono «la devozione e l’ammirazione per Giacomo e lo stesso impegno di farne apprezzare la vita e le opere».
;
Riferito a
Altre recensioni
- 16/04/2024 - Il ponte - Vedi
- 26/01/2017 - Libero - Vedi
- 24/01/2017 - TG Marche - Vedi