Il volume si confronta con il tema del confine nelle sue dimensioni linguistiche, culturali, sociologiche e letterarie. Dai miti del confine, di cui il fiume Reno costituisce un esempio particolarmente significativo, agli sconfinamenti di una geografia concreta e di una geografia immaginaria, dalle frontiere politiche alla loro scrittura letteraria, da confini che spariscono a confini che nascono: i contributi di studiosi italiani e stranieri cercano di circoscrivere il fenomeno e nello stesso tempo di aprire nuove prospettive in direzione di possibili, diverse letture.
Antonella Gargano insegna Letteratura tedesca presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Macerata. Ha pubblicato studi sull’espressionismo, su letteratura e società nella Repubblica di Weimar e sulla letteratura della Repubblica Democratica Tedesca.
Hans-Georg Grüning, nato a Praga, è docente di Lingua e letteratura tedesca presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università di Macerata. I suoi interessi di ricerca si concentrano sui rapporti culturali eletterari tra Italia e Germania, le letterature minoritarie (Sudtirolo), i problemi di auto-rappresentazione, gli stereotipi, l’imagologia letteraria e la traduttologia.
Titolo
Confini e spazi liminari nella cultura tedesca
Sottotitolo
Grenzen und Grenzräume in der deutschen Sprache und Literatur
Autori
Gargano Antonella, Grüning Hans-Georg (a cura di)
Pagine
282
Anno di edizione
2008
Editore
EUM Edizioni Università di Macerata
Collana
Monografie fuori collana
Supporto
Cartaceo
Formato
Brossura
ISBN
978-88-6056-024-7
Prezzo
24.00