In questa casa c’è un segreto poggia, come ogni casa, su fondamenta: motivi e temi della psicologia del profondo di C. G. Jung vengono qui rivisitati narrativamente e corredati da brani attinti dal patrimonio fiabesco.
L’eroe di fiaba, disperso o rifugiato nel bosco, si imbatte nel suo vagare in casupole o magioni in cui trova provvisoria accoglienza. Si pongono queste dimore non come puri luoghi geografici, ma rappresentazioni simboliche: immaginari punti d’arresto, luoghi di sosta in cui il cammino di chi è per via momentaneamente si interrompe, decisive al volto di chi vi transita, al suo disegno o progetto di sé. Da lì uscirà trasformato.
La lezione delle fiabe è presentata sotto un duplice punto di vista, come se contenesse fin dall’inizio anche il suo opposto. Interroga il viandante su se stesso, e con lui anche noi che leggiamo. Dice: “Ti sei fatto questa domanda?”. Apertura a un gioco di temi che racchiudono altri temi per un possibile itinerario interiore.
Indice
Primo passo
Prima della casa ci fu il bosco
Scrigni nel bosco
Un gentiluomo fuori moda bussa all’uscio di casa
Questa casa non è una stregheria, ma qualcosa di segreto lo ha
Fantasma, se ci sei batti un colpo
Quelle torte appese sugli alberi del bosco
Il cielo sotto terra
Oltre la pelle dell’orso
Parole marginali
Bibliografia
«Scegliere per essere scelto da ciò che esiste già dentro di sé». Postfazione di Arianna Fermani
Matilde Morrone Mozzi vive a Fermo, ha svolto la sua attività di ricercatrice e docente presso le università di Macerata e Urbino. Tra le sue pubblicazioni: Luoghi del desiderio. Percorsi dell’individuazione personale, Cittadella Editrice 2002; Sversi (volume di poesie e racconti), eum 2014; Bestiario. Libro degli animali simbolici in C.G. Jung (eum 2015) e Il segreto di Augusta (con Maria Letizia Perri, Zefiro 2022).
Titolo
In questa casa c’è un segreto
Autori
Matilde Morrone Mozzi
Pagine
Anno di edizione
2025
Editore
Editore di prova
Collana
Erga
Supporto
Cartaceo
Formato
Brossura
Prezzo
12.00