Note sul testo
Qui i "Passages" di Walter Benjamin divengono metafora, montaggio, architettura fluttuante per tracciare una nuova geografia corporea. La complessità della contemporaneità richiede un nuovo dispositivo transdisciplinare dove le scienze e le arti possano convivere per una terza cultura. Le nuove tecnologie assorbono il corpo e persino i processi della coscienza (technoetica). L’essere vivente deve ripensarsi plurale, sincretico, pluricentrico e capace di fondersi con il sex appeal dell’inorganico, per una neo antropologia dell’artificiale. Il metrocorpo è la risultante di questo processo che recupera una nuova metrica del corpo, disposta ad accettarsi nella complessità di questa ri(e)voluzione. Guardare verso il futuro è la sfida umana del corpo-dispositivo che transita verso un progetto nuovo di esistenza, gettando al di là le basi per ripensare naturalmente la propria tecnologia.
Introduzione di K. Alfons Knauth e postfazione di Massimo Canevacci
In copertina: disegno china su carta di Lisa Gelli
Giorgio Cipolletta è dottore di ricerca in Teoria dell’informazione e della comunicazione. Nel 2011 è stato visiting student presso lo ZKM (Zentrum für Kunst und Medientechnologie) di Karlsruhe. Attualmente è docente a contratto per il Laboratorio di Arte visuale e tecnologia presso il Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali. Collabora con diverse riviste e si occupa di arte contemporanea e nuove tecnologie.
Introduzione di K. Alfons Knauth
Parte zero
Scrivere il corpo
0.
0.1 Il corpo transmediale
0.2 Scrivere al corpo
0.3 Per uno sguardo transdisciplinare: dal corpo al metrocorpo
0.4 Il metrocorpo
Parte prima
Cosa può un corpo?
1.
1.1 Umano
1.2 Postumano
1.3 Il corpo anagrammatico (Der Anagrammatische Körper)
1.4 Manifesto del Postumano. Capire come il mondo cambia e cambiare il mondo di Robert Pepperell
1.5 Passages metrocorporei (dalla riproducibilità tecnica al post-digitale)
1.6 Vilém Flusser: Technisches Bild
Parte seconda
Technoetics
2.
2.1 La tecnoetica di Roy Ascott
2.2 Sincretismo
2.3 Synthesis
2.4 La terza cultura
Parte terza
Le terze vite
3.
3.1 Body/Bodies: moltiplicazione digitale
3.2 Sognare un corpo telematico
3.3 Being there
3.4 Esecuzione del digitale (VHP, Visible Human Project)
3.5 Avatar
3.6 Le terze vite: per un’antropologia dell’artificiale
3.7 Siamo umani o postumani?
3.8 Kurzweil versus Nicolelis
3.9 Che cosa vuole la tecnologia?
3.10 Pratiche estetiche dell’artificiale
3.11 Dalla realtà aumentata alla realtà ibrida
Parte quarta
Connettitudini
4.
4.1 Bioipermedia, connessioni e moltitudini
4.2 Schermopatia
4.3 Per una estetica touchscreen
4.4 Il corpo come game
Parte quinta
Il corpo-dispositivo
5.
5.1 La disposizione del corpo
5.2 Per una estetica della transizione
5.3 Somaestetica: una proposta disciplinare per una estetica pragmatista di Richard Shusterman
5.4 Dal post- al trans-: verso una prospettiva transumanista
5.5 Una critica alla visione transumanista
Congedo
Variazione metrocorporea (per una nuova metrica del corpo)
Bibliografia e fonti
Postfazione di Massimo Canevacci. Corpi ubiqui
Rainer Maria Rilke, Lettera a un giovane poeta
Ringraziamenti
Indice dei nomi
Indice degli artisti
L’opera è risultata vincitrice al concorso: "Premio Pubblicazione Tesi di Dottorato", Sessione 2012, Area 14: Scienze Politiche e Sociali
Premio Tesi di dottorato
Collana diretta da Rosa Marisa Borraccini e Mariano Cingolani
Titolo
Passages metrocorporei
Sottotitolo
Il corpo-dispositivo per un'estetica della transizione
Autori
Cipolletta Giorgio
Pagine
538
Anno di edizione
2014
Editore
EUM Edizioni Università di Macerata
Collana
Premio Tesi di dottorato
Supporto
Cartaceo
Formato
Brossura
ISBN
978-88-6056-388-0
Prezzo
25.00