Dopo la Rivoluzione d’Ottobre, Lenin e i bolscevichi promisero l’avvento di una nuova società priva delle ingiustizie sociali del passato zarista ma in breve tempo dovettero far fronte alle conseguenze sociali del primo dopoguerra e agli eventi che culminarono nella grave carestia del 1921. Scopo di questo volume è quello di ricostruire la storia del Welfare State sovietico del periodo compreso fra le due guerre nei suoi aspetti legislativi, istituzionali e sociali grazie a un complesso metodo d'indagine che coniuga macrostoria e microstoria. Questo metodo consente di variare la scala di osservazione delle riforme della previdenza sociale, cioè di analizzare sia il funzionamento delle casse assicurative sul territorio sovietico in relazione alle modalità di finanziamento, sia lo sviluppo delle prestazioni sociali nella città di Mosca, che presenta i casi particolari dell’industria di automobili "Amo-ZiL", della "scuola n. 25" e delle pensioni di guerra.
Grazie a un paziente scavo negli Archivi dell’ex Urss, questo studio rivela altresì l’impatto del sistema di protezione sociale sulla vita quotidiana della popolazione e l’evoluzione sorprendente di un sistema che non mirava a garantire un trattamento egalitario dei lavoratori bensì a privilegiare coloro che contribuivano maggiormente all'industrializzazione del paese (gli operai qualificati) a scapito delle categorie più deboli e meno qualificate (invalidi e disoccupati), suscitando ondate di protesta espresse da parte delle differenti categorie sociali, in molti casi, per mezzo dell’invio di lettere alle autorità. Questo volume getta anche una nuova luce sulla trasformazione del sistema di protezione sociale, comune anche agli altri Stati europei colpiti dalla Grande Depressione, benché in Urss, essa non sia sfociata in misure di politica razziale come accadde invece nella Germania nazista.
Dorena Caroli (Faenza, 1966) è professore associato di Storia dell’educazione presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni culturali e del Turismo dell’Università degli Studi di Macerata. Tra i suoi lavori più recenti si segnalano: L’enfance abandonnée et délinquante dans la Russie soviétique, 1917-1937 (2004); Ideali, ideologie e modelli formativi. Il movimento dei Pionieri in Urss, 1922-1939 (2006); Cittadini e patrioti. Educazione, letteratura per l’infanzia e formazione dell’identità nazionale nella Russia sovietica (2011); Per una storia dell’asilo nido in Europa tra Otto e Novecento (2014). Si occupa attualmente di storia della letteratura per l’infanzia in Russia e in Unione Sovietica.
Prefazione di Roberto Sani
Avvertenze ai lettori
Capitolo primo. La nascita delle assicurazioni sociali nella Russia zarista (1903-1917)
1.1. L’introduzione delle casse di malattia per gli operai a San Pietroburgo e a Mosca
1.2. La nascita delle casse di mutuo soccorso per i maestri e gli insegnanti
Capitolo secondo. La Rivoluzione d’Ottobre e l’assicurazione sociale dei bolscevichi (1917-1921)
2.1. La legislazione previdenziale e la riforma delle Casse assicurative
2.2. La previdenza sociale in natura nell’industria di automobili Amo di Mosca
Capitolo terzo
Il debito cronico delle istituzioni previdenziali centrali e locali (1922-1927)
3.1. La prima riforma delle Casse assicurative centrali e locali (1922-1923)
3.2. La riforma del 1924 e la fusione dei fondi assicurativi per la malattia e la disoccupazione
3.3. La riforma del 1926 e la creazione di due fondi assicurativi centrali
3.4. La procedura di attribuzione dell’assicurazione per la malattia e l’invalidità
3.5. Le richieste dell’indennizzo per la malattia e l’invalidità
3.6. Il dibattito sull’indennità di disoccupazione
3.7. Le richieste del sussidio di disoccupazione
3.8. La previdenza sociale dei contadini e dei braccianti
3.9. Le pensioni personali per meriti eccezionali di fronte al paese
3.10. Le pensioni sociali per educatori, maestri, insegnanti e docenti
3.11. Lo sviluppo della Cassa assicurativa provinciale di Mosca
3.12. La previdenza sociale nell’industria di automobili Amo di Mosca
Capitolo quarto. La pianificazione del sistema previdenziale e assistenziale (1928-1932)
4.1. L’evoluzione della legislazione previdenziale
4.2. L’organizzazione delle Casse assicurative di settore e dei centri di pagamento nelle industrie
4.3. La pianificazione delle spese sanitarie e la lotta contro gli infortuni sul lavoro
4.4. Le lagnanze dei lavoratori contro l’aumento dei prezzi e la pianificazione
4.5. Le richieste dell’indennizzo per la malattia e l’invalidità
4.6. La limitazione e la soppressione del sussidio di disoccupazione
4.7. Le richieste di cura e assistenza da parte delle donne
4.8. Lo sviluppo della Cassa assicurativa provinciale di Mosca
4.9. Le domande del sussidio di disoccupazione nella città di Mosca
4.10. Il trattamento previdenziale pianificato nell’industria di automobili ZiS di Mosca
Capitolo quinto. Il trasferimento della previdenza sociale nella competenza dei Sindacati (1933-1937)
5.1. L’abolizione delle Casse assicurative territoriali
5.2. La revisione del bilancio della previdenza sociale
5.3. La creazione dei soviet dell’assicurazione sociale
5.4. Le richieste dell’indennizzo per la malattia e l’invalidità
5.5. La richiesta di assistenza a Nadežda K. Krupskaja
5.6. Il trattamento previdenziale nell’industria di automobili ZiS (1933-1939) di Mosca
5.7. Lo sviluppo dell’istruzione a Mosca e la "Scuola di Stalin"
5.8. La pensione di guerra per i rivoluzionari del 1905, i partigiani e i soldati rossi
Conclusioni
Elenco delle riforme e delle istituzioni previdenziali
Appendice. Spese dell’Assicurazione Sociale in URSS
Bibliografia
Indice dei nomi
Biblioteca di «History of Education & Children’s Literature» n. 11
Titolo
Un Welfare State senza benessere
Sottotitolo
Insegnanti, impiegati, operai e contadini nel sistema di previdenza sociale dell’Unione Sovietica (1917-1939)
Autori
Caroli Dorena
Pagine
384
Anno di edizione
2015
Editore
EUM Edizioni Università di Macerata
Collana
studi
Supporto
Cartaceo
Formato
Brossura
ISBN
978-88-6056-424-5
Prezzo
20.00