Giornalisti a Bruxelles: manuale di sopravvivenza
26/09/2016
http://www.euractiv.it, 3 maggio 2013

Comunicare l'Europa non è cosa scontata, soprattutto se in modo corretto. Per anni ignorata, o relegata nei trafiletti delle pagine economiche, la popolarità dell'Ue presso i media italiani è improvvisamente decollata con la crisi mondiale scoppiata nel 2008. Emerge ora, più che mai, il rischio di una narrativa incompleta, raffazzonata, soprattutto quando chi ne scrive dall'Italia ne sa poco o niente, perché ignora i meccanismi di funzionamento delle istituzioni, ma anche le logiche di quel centro di gravità che è Bruxelles. Rispetto al passato, oggi c'è l'ausilio dei social network, il cui impatto è ancora difficilmente misurabile.

Per non commettere l'ennesimo "pasticciaccio", converrebbe prima leggere il saggio "Communicating Europe in Italy", una bussola rivolta soprattutto agli studenti di giornalismo a cura di Andrea Maresi, responsabile media del Parlamento europeo in Italia e Lucia D'Ambrosi, ricercatrice dell'Università di Macerata. Un libro rigorosamente in inglese: segnale inequivocabile per chi meditasse di inserirsi come free lance in quel crocevia di culture e di interessi che è la capitale belga, dove il francese, almeno nella "bolla" delle istituzioni europee, da anni non è più la principale lingua di lavoro.

Tutto fuorché un manuale teorico: l'intento del saggio è quello di spiegare l'Europa dal punto di vista di chi la comunica quotidianamente, "sporcandosi le mani" nelle redazioni e nei palazzi. Strumenti (da internet ai servizi audiovisivi), temi, istituzioni, libri bianchi, lobby e crisi (economiche, ma non solo) da "maneggiare con cautela".

Le diverse sfaccettature e i punti di vista sono analizzati da giornalisti, da professionisti dell'informazione che operano nelle Istituzioni europee come Raffaella Di Marte (che per il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz cura proprio i rapporti su Twitter, Facebook etc.) e Anna Maria Villa (funzionario del Dipartimento Politiche europee).

Lo scorso 27 aprile, la pubblicazione del libro ha fornito spunti a un dibattito a Perugia nell'ambito dell'ultima edizione del Festival di Giornalismo. Il workshop ha visto la partecipazione dell'autore, Andrea Maresi, e di alcuni "addetti ai lavori", nonché di firme del libro: tra questi i comunicatori Paolo Volpini e Roberto Santaniello (entrambi alla Commissione europea) e, dall'altra parte della 'barricata', Beda Romano, corrispondente de Il Sole 24 Ore.;

Riferito a

Communicating Europe in Italy

Shortcomings and opportunities

Lucia D'Ambrosi, Andrea Maresi (edited by)
Anno: 2013
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