Orizzonti della Marca
di Alessandro Feliziani, Orizzonti della Marca, 20 novembre 2021, pag. 3
Ha appena tagliato il traguardo dei suoi primi venti anni di attività il «Giornale di storia costituzionale», una delle riviste più prestigiose a livello accademico, nata nel 2001 all’interno dell’Università di Macerata per iniziativa dello storico del diritto Luigi Lacchè e dello studioso delle istituzioni politiche Roberto Martucci, che oggi la dirigono insieme a Luca Scuccimarra, storico delle dottrine politiche. Per i tipi della Eum, che con periodicità semestrale pubblica la rivista dal 2006 (anno di fondazione della casa editrice), è da poco uscito il numero 41, che – ricordando tale anniversario – si apre con una breve cronistoria del «Giornale», il cui prestigio va ben oltre gli ambienti accademici italiani, in virtù dell’approccio comparatistico e della costante presenza di firme di internazionali. La rivista era nata come «organo» e «vetrina» del «Laboratorio di storia costituzionale Antoine Barnave» e nel 2010 ha assunto la doppia titolazione («Giornale di storia costituzione / Journal of Constitutional History». Finora ha ospitato più di seicento contributi nelle principali lingue occidentali, con particolare attenzione alla storia costituzionale francese (dato il legame iniziale), al contesto costituzionale e politico britannico e in generale al «laboratorio atlantico». Il «Giornale» si avvale di un comitato scientifico che annovera studiosi di tutti i più importanti atenei europei e americani. Inoltre la rivista è accreditata presso l’Anvur (agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca) per le aree scientifiche delle scienze giuridiche e delle scienze politiche e sociali. Nei saggi pubblicati in questo numero figurano: riflessioni per un «moderno costituzionalismo» (Luca Scuccimarra), svolta cosmopolita e statalismo democratico secondo Mattia Kumm (Ronald Car), la storia politico-costituzionale dopo la caduta del muro di Berlino (Anna Gianna Manca), l’evoluzione delle storia costituzionale negli ultimi decenni (Michael Stolleis), vecchio e nuovo diritto pubblico europeo (Heinz Mohnhaupt), «multicontrattualismo» e storia costituzionale (Bartolomé Clavero), le radici del repubblicanesimo (Ulrike Müßig), «liberalismo attraverso lo Stato» nella cultura politica francese (Lucien Jaume), la Quinta Repubblica in Francia (Daniela Novarese), la parabola della monarchia messicana (Ludovico Maremonti), il potere giudiziario nella Francia della Seconda Repubblica (Fausto Proietti), istituzionalismo giuridico in Maurice Hauriou e Santi Romano (Mariano Croce e Andrea Salvatore). Infine un ricordo, a cura di Luigi Lacchè, del giurista e storico tedesco Michael Stollies, scomparso a marzo di quest’anno.
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Riferito a
Journal of Constitutional History / Giornale di Storia Costituzionale n. 41, 1/2021
Venti anni del Giornale di Storia costituzionale / Twenty Years of the Journal of Constitutional History
Ronald Car, Bartolomé Clavero, Mariano Croce, Lucien Jaume, Luigi Lacchè, Anna Gianna Manca, Ludovico Maremonti, Heinz Mohnhaupt, Ulrike Müßig, Daniela Novarese, Fausto Proietti, Andrea Salvatore, Luca Scuccimarra, Michael Stolleis
Anno: 2021