Il presente volume raccoglie una serie di saggi storico-educativi che spaziano dall’età preunitaria all’epoca del fascismo. Il comune denominatore è rappresentato dalla necessità di promuovere, non solo nelle giovani generazioni, la formazione di un cittadino responsabile e partecipe del contesto politico, amministrativo e sociale in cui è inserito: dal contributo all’edificazione di una patria comune, all’esercizio di una serie di doveri volti ad assicurare una pacifica convivenza civile, all’impulso all’economia e agli scambi commerciali grazie alla conoscenza e all’utilizzo di un unico sistema di pesi, misure e monete. Evidente è l’intreccio tra una pluralità di ambiti: dal mondo della scuola (nello specifico primaria) con i programmi delle discipline, le metodologie e i libri di testo, a quello della classe magistrale; dal novero delle letture amene ed edificanti alle iniziative promosse in favore dell’istruzione e dell’educazione delle classi popolari adulte.
Maria Cristina Morandini è professore associato di Storia della pedagogia presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli studi di Torino. È autrice di testi e saggi relativi all’istruzione elementare prima e dopo l’Unità e all’educazione dei sordomuti tra Otto e Novecento. Tra i suoi principali lavori ricordiamo: Scuola e nazione (2003) e La conquista della parola (Torino 2010).
Titolo
Punti e virgole, pesi e misure
Sottotitolo
Libri, maestri e scolari tra Otto e Novecento
Autori
Morandini Maria Cristina
Pagine
127
Anno di edizione
2011
Editore
EUM Edizioni Università di Macerata
Collana
studi
Supporto
Cartaceo
Formato
Brossura
ISBN
978-88-6056-315-6
Prezzo
13.50