Colloqui eum: Corrispondenze

Proseguono i Colloqui eum con l’incontro dedicato al tema delle Corrispondenze. Mercoledì 21 febbraio alle ore 17.00, presso la Biblioteca statale di Macerata, saranno presentati i volumi "Demetrio e l'Oste burlone" a cura di Costanza Geddes da Filicaia e Marcello Verdenelli, "Gli eroici anni trenta de 'La Giustizia Penale'" di Francesco Migliorino e "Percorsi nell'Epistolario di Giacomo Leopardi" di Gioele Marozzi. Con l’autrice e gli autori interverranno Simona Antolini, Presidente delle eum, Luigi Lacchè, Professore di Storia del diritto medievale e moderno, Laura Melosi, Professoressa di Letteratura italiana, Andrea Raffaele Amato, Dottorando, Ilaria Cesaroni, Assegnista di ricerca, e Sofia Russo, Allieva della Scuola di Studi Superiori “G. Leopardi”.     

“Demetrio e l’Oste burlone” propone un’ampia selezione antologica dell’Epistolario tra Primo Conti e Corrado Pavolini. Il carteggio, distribuito nell’arco temporale 1917-1976, ma particolarmente concentrato tra il 1917 e gli anni Trenta, palesa un’alta valenza letteraria e culturale con, sullo sfondo, uno scenario storico molto complesso, caratterizzato da inquietudini, contraddizioni, slanci, sogni, delusioni: insomma, una particolare e intensa atmosfera culturale che due figure di indubbio valore quali Conti e Pavolini hanno saputo intercettare con grande sensibilità. I curatori hanno voluto corredare questa selezione di un corposo e funzionale apparato di note costruito sulla base di un sistema di rinvii e di collegamenti interni atto sia a facilitare la fruizione del lettore anche qualora egli desiderasse operare una consultazione selettiva dell’antologia proposta, sia a sottolineare la natura di corpus unitario dell’Epistolario anche nella sua versione antologica.

"Gli eroici anni trenta de 'La Giustizia Penale'" inizia dalla fine, il 10 giugno 1940. Nel piano terreno del villino romano di Gennaro Escobedo si erano radunati assistenti di studio e redattori della rivista. Alla radio la voce di Mussolini annunciava l’ingresso in guerra dell’Italia. Insieme ai suoi presagi di distruzione e di morte, quel giorno segnava il crepuscolo dell’eroica stagione avviata dieci anni prima con la fondazione della parte più innovativa della rivista, i Presupposti del diritto e della procedura penale. Grazie allo scandaglio di un inedito epistolario, si ricostruiscono in queste pagine le fortune di quell’avvincente esperienza editoriale, frutto del sodalizio, intellettuale e umano, tra un avvocato-direttore e un criminologo-redattore. La rivista è «La Giustizia Penale», Gennaro Escobedo e Giulio Andrea Belloni furono gli artefici, nei febbrili anni trenta, di un originale laboratorio per le scienze criminali. Un fervido “banco di lavoro” che produsse un vivacissimo lavoro redazionale e una fitta rete di solidarietà scientifiche fra Italia, Spagna, Francia, Germania, Brasile e Argentina. Sullo sfondo, il brusio della routine quotidiana, con le sue necessità e le sue urgenze, tra bozze da correggere e fascicoli da impaginare.

Gli epistolari consentono di attingere con generosità al lato più autentico di uno scrittore, concentrandosi sulle sue avventure esistenziali. "Percorsi nell'Epistolario di Giacomo Leopardi" analizza alcuni tra i principali carteggi di Giacomo Leopardi e propone una rilettura dei testimoni autografi e idiografi che compongono la corrispondenza attiva del recanatese. La ricerca e la catalogazione dei manoscritti leopardiani hanno anche permesso di recuperare carte ritenute erroneamente disperse, che vengono qui presentate con il corredo di notizie sui percorsi da esse seguiti dopo la fuoriuscita dall’archivio autoriale.

La locandina