Polizia e democrazia
22/12/2017
di Michele Turazza, Libri sullo scaffale, Polizia e democrazia, 181, Novembre-Dicembre 2017, p. 48

Quali sono gli effetti delle nuove tecnologie sul cervello umano? Favoriscono o rallentano i modi di apprendimento? Rappresentano veramente uno strumento “neutro”, le cui conseguenze dipendono esclusivamente dal loro utilizzo? Quanto incidono sulla marginalizzazione della cultura umanistica e della letteratura? Quale il livello di responsabilità nel più generale processo di decadimento culturale dell’epoca attuale?
In “La scrittura, il cervello e l’era digitale” – condensato di riflessioni, con innumerevoli rimandi al pensiero dei più grandi intellettuali del nostro tempo – l’Autore “promuove una letteratura impegnata a suscitare nei giovani un orientamento di resistenza, un senso critico nei confronti delle tecnologie e delle costruzioni sociali delle identità individuali e collettive”.
Una lettura breve, ma intensa, e assolutamente indispensabile soprattutto per coloro che hanno la responsabilità dell’educazione dei giovani.;

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